|
DAGLI
APPENNINI ALLE HIGHLANDS |
L’
associazione culturale Compagnia del Cardo e del Brugo nasce
dalla passione per la cultura celto-norvegese delle Highlands
di un gruppo di amici, nell’inverno del 1999 e si evolve
dando vita al Gruppo di Rievocazione Storica che sceglie come
propria data di nascita la festività di Imbolc 2002
(02/02/02). |
|
In questi anni la Compagnia è cresciuta, in molti sensi:
si è arricchita di nuovi membri che hanno portato la
loro cultura, le loro capacità tecniche e soprattutto
il loro entusiasmo ed è cresciuta perchè al
suo interno sono andati facendosi sempre più saldi
i legami di solidarietà e di amicizia che uniscono
i membri dell’associazione.
Il nostro è ormai un Clan, nell’accezione più
autentica del termine, una famiglia, retta dal forte senso
di appartenenza dei suoi membri.
Ci riteniamo un’associazione giovane, in cammino, che
cerca sempre nuovi stimoli per migliorarsi e progredire.
Il Gruppo Storico ha intrapreso di recente anche lo studio
e la rievocazione della cultura celtoligure degli Appennini.
|
Dicono
di noi
(da www.trigallia.com) |
A
tutt’oggi la Compagnia del Cardo e del Brugo è
il gruppo storico più numeroso del mondo celtico
cisalpino e comprende circa sessanta persone unite dal
comune amore per le Highlands, la loro cultura, la loro
storia, ma che nel contempo vanno alla ricerca di quei
legami fatti di tradizione e leggende che uniscono l’antica
cultura celtica italiana e quella delle terre celto-norvegesi.
Benché la zona di attività sia il Passo
del Brallo (Oltrepò Pavese) sul versante lombardo
dell’Appennino ligure, il gruppo riunisce persone
da Liguria, Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna. Nel
giro di pochi anni la Compagnia è cresciuta molto
nella ricostruzione storica e nelle attività
di animazione, diventando partner prezioso di molti
festival. A Trigallia 2005, insieme alla teuta Zingèl
de Bedo e al Popolo di Brig hanno animato il villaggio
celtico con gli Antichi mestieri, portato alcune conferenze
e piantato le tende per l’intero periodo del festival
nell’accampamento storico.
|
|